Hobby , passione o necessità?

Mi sono messa a dare un'occhiata a vari blog di giardinaggio , alcuni davvero interessanti, alcuni pretenziosi e alcuni litigiosi e polemici . Io sono per natura polemica, in casa da piccola mi chiamavano "il cittadino che protesta" , però , non so , questa attività di lavoro della terra fatta come la so fare con un 'esperienza ormai lunga , che mi sembra sempre insufficente , non mi stimola polemiche . Semmai mi rimette in pace , in contatto con i miei limiti fisici, mentali e culturali e mi stimola a lavorare . Chiamare questa cosa "giardinaggio" mi sembra una definizione alla moda e io odio le mode , chiamarla un'hobby mi fa rizzare i capelli , chiamarla agricoltura è da parte mia presuntuoso . In questi giorni , in quella proda di cui parlavo nell'ultimo post , ho liberato una ficaia . Quest'albero cresce in cima ad un greppo piuttosto alto dove passa la recinzione e si sa che dove c'è la rete e un albero proprio lì vanno a crescere i rovi , quindi ho passato alcuni pomeriggi a tagliare , tirar via e bruciare rovi dannati secchi e duri con spini che passano attraverso i miei robusti guanti di pelle , ma è venuto un gran bel lavoro. Mentre lavoravo, nei campi accanto, che sono suoi, passava Enrico col trattore e tagliava l'erba perchè fra pochi giorni tutti cominceremo a cogliere le olive . Enrico lavora e bestemmia a voce altissima, uno spettacolo. Io, zitta, arrampicata un pò sulla scala un pò sul greppo che mi graffio e butto giù tralci di rovi e grossi rami di fico, Enrico, vero agricoltore, che moccola sul trattore ogni volta che prende un sasso... e ne prende tanti. Ho anche segato un bel pò di parti secche della ficaia , lasciando dei rami, come si fa con gli olivi , che possano fare i fichi l'estate del 2011. Vedremo . Forse il lavoro della campagna è tutto in questo "vedremo" , in questa proiezione del futuro , questa visione della stagione prossima e di quelle che verranno . Ho ordinato dalla Cristina due piante di cachi (vaniglia e mela) e un melo da piantare nella proda che ho liberato e ho cominciato a sognare come e cosa piantare nei campi "di sotto". Quando la sera ho dei pensieri molesti che mi disturbano mi metto a pensare a questa cosa e dormo meglio. Sogno ad occhi chiusi, ma da sveglia , e rivedo il greppo della ficaia tutto pulito e l'aria che passa fra i rami e immagino che fra due o tre anni, se riusciamo a mettere un'altra pò di rete e allargare il recinto , potrò realizzare un pezzo di giardino fatto per lo più di iris . Immagino le due piante di cachi ornate di frutti colorati e il bordo del campo vestito di garofanini ,cerastium e convolvolus mauritanicus. Vedremo. Oggi guardavo il gran lavoro che hanno fatto a Cascina Bollate , Milano , c'è una foto del gruppo di donne , fra cui Susanna Magistretti , che praticamente gestisce il carcere con relativo vivaio . Mi è venuta un'invidia ... invidia del lavoro di gruppo , dell'amicizia , della condivisione , che sono le cose che mi mancano di più. Guardatevi il catalogo del vivaio , è fantastico .