Le conseguenze di Berlusconiland.

Ci sono dei pensieri , in questi giorni, che vengono  direttamente dagli anni che studiavo giurisprudenza . C'è questa contrapposizione fra potere esecutivo e potere giudiziario (Ercolino e i giudici), due poteri previsti dalla Costituzione che li ha posti entrambi come poteri forti dello Stato, nessuno dei due può prevalere sull'altro, sono a tutela della libertà delle istituzioni e degli individui e ciascuno è custode e controllore  dell'altro. Questo braccio di ferro attuale non è un bello spettacolo ed è pericoloso per la democrazia . I giudici, i magistrati inquirenti , una volta rilevato il reato non possono tirarsi indietro, in questi casi c'è l'obbligatorietà dell'azione penale .Non possono dire, insomma, facciamo finta di niente , facciamo uno strappo alla regola e non se ne parla più. D'altra parte Ercolino e i suoi non intendono retrocedere. Le accuse sono palesemente fondate , perlomeno c'è un sordido retroterra di melma che , solo questo, altrove , sarebbe sufficiente perché l'interessato desse spontaneamente le dimissioni .Ma qui da noi no.

Che succederà? Se rimane al suo posto si avrà la sensazione che questi comportamenti non debbano essere sanzionati .E può rimanere al suo posto solo con leggi ad personam. Tuttavia si dirà: l'ha fatto il presidente del Consiglio, lo possono fare tutti , non è più un comportamento riprovevole . Eppure ci sono delle leggi, c'è un codice penale , che riunisce tutti i comportamenti riprovevoli, tanto gravi da essere perseguiti d'ufficio . Conseguenza, da questa nuova percezione della legalità e del suo opposto deriverà la modifica del codice penale. Non è più reato fare sesso a pagamento con minorenni , nuove regole, su droghe, festini , acquisti di parlamentari, tanto per dirne qualcuna . E' già tutto molto confuso, l'epoca di Berlusconi ha avuto questo risultato, che non si sa davvero più cosa è lecito e cosa non lo è, e ciò che è sconveniente, fuori luogo, certe volte non è illecito, ma davvero non si dovrebbe fare , non è di buon senso, eppure i suoi lo difendono ancora, perché, pur essendo riprovevole e un pessimo esempio, non è reato. Diventeremo il paese che ha cambiato tutte le leggi per rendere leciti i comportamenti del Presidente del Consiglio, diversamente dagli altri paesi civili.

Altra conseguenza : dai commenti nei programmi televisivi mi rendo conto che la popolazione non ha idea di cosa sia il diritto, pensano che sia un insieme di regole che si possono stiracchiare di qua e di là come nei giochi di bambini. La famosa Sabrina di Avetrana, quando il padre confessò la prima volta, disse che doveva essere punito, ma la pena di morte per carità , no! Era evidente che non era al corrente del fatto che in Italia non c'è la pena di morte.
Ma il diritto e la sua applicazione sono cose serie, la giurisprudenza è, fra le scienze umanistiche , la più scientifica, vicina alla matematica, alla logica formale, non si risolve per pettegolezzi , ma per solidi ragionamenti . E questa è la cosa che mi fa più paura, che questa ignoranza prenda ancora più piede, aumenti il caos e non ci sia più certezza di niente .
" Ma è così simpatico  Berlusconi , beato lui che ce la fa con le ragazzine, birbaccione,( sembra di sentir parlare la Zanicchi) , ma lasciatelo fare, pover'uomo, gran lavoratore, ce l'avete sempre con lui !"
Ecco tutto il "corpus iuris"  di certo pubblico televisivo. C'è da chiedersi chi abbia  tutto quest' interesse  a confondere le acque.
Comunque Ercolino, in termini di ignoranza e arretramento culturale, con le sue televisioni , ci ha fatto un regalo che pagheremo caro .