FUKUSHIMA 2.

Come la mia amica Paola anche io, dopo averlo letto , consiglio questo articolo di Claudio Magris tratto dal Corriere. Davvero bellissimo e intenso , pieno di suggerimenti per pensare .

http://www.corriere.it/editoriali/11_marzo_13/magris-urlo-della-natura_674a5918-4d49-11e0-a87d-745e25f97bf2.shtml

Anni fa mi è capitato di fare un lavoro giornalistico per un certo periodo , un anno circa , un pò di più con una successiva collaborazione . Il lavoro di giornalista lo trovavo schizofrenico, ti costringeva a saltare da un argomento, da un fatto all'altro senza approfondire, con la conseguenza di una notevole superficialità . Per entrare in una cosa ci vuole del tempo, esperienza, pensieri . Lì non c'era il tempo , ti affezionavi ad un argomento e ti toccava uscirne per occuparti di qualcos'altro .  I giornalisti di basso livello raccontano malamente , spesso mettendosi al servizio di un padrone o di un potere . Se si deve fare così meglio svolgere un lavoro manuale, fisico, in cui vendi ad un altro la tua forza e il tuo tempo, di meno il tuo cervello.

L'articolo di Magris è una riflessione fatta con tutto se stesso , come le facciamo noi , che non ci paga nessuno, sui nostri blog. Molte cose che scrive le ho pensate già. Per esempio  si parla di uomo e natura come contrapposti, ma l'uomo è un animale , e come tale "naturale" . Poi c'è la convinzione che quella cosa che stiamo vedendo in televisione, quella spaventosa sciagura , non possa mai capitare a noi, su questo non sono tanto d'accordo , è una superficialità facilmente superabile . Ed è un fenomeno che osservò Freud, quando una paziente gli disse " Parlavo con mio marito e si diceva che se uno di noi due muore, io andrò a Parigi . " Non la sfiorava l'idea di poter essere lei a morire per prima.

Vorrei aggiungere qualcosina di mio , sulla tecnologia. La tecnologia è una fantastica utilissima cosa sviluppata dall'uomo nel suo cammino evolutivo, dall'aratro in là . Qualche giorno fa Lara , su Estate incantata , affrontava questo tema .La  tecnologia oggi supera i saperi di ognuno,  non la sappiamo più gestire , chi sa riparare da solo una caldaia ? Diventiamo schiavi di specialisti di cui non sappiamo se siano davvero competenti e non possiamo fare da soli . Nelle missioni in Africa, chi ci va , si accorge di dover portare tenologie semplici, gestibili , che gli africani possano gestire in proprio, con una opportuna e relativamente piccola  preparazione. Così è evidente che si formano comunità autonome e non dipendenti dai loro "salvatori" . Facciamo in modo che si salvino da soli.
Un ragionamento del genere per le energie . Dovremmo pensare a cose semplici , leggere , maneggevoli , i famosi passi lievi sulla terra , necessari ora che siamo diversi miliardi di persone . Il nucleare , sporco, pesante e pericoloso , non va bene. Ce lo dice quello che accade in Giappone , e vediamo come hanno affrontato profondamente e consapevolmente questa cosa , come noi non sapremmo fare .
Certo che c'è un rischio connesso con le attività umane , ma con questo tipo di energia non si corre il rischio del Vaiont , non si uccidono le persone di questa generazione, che è pure gravissimo, si compromette la vita sul pianeta per parecchie generazioni a venire e questo fa la differenza.