FUKUSHIMA

Cosa ne so io del Giappone? In realtà quasi niente , qualcosa dalla letteratura , forse un paio di libri scritti da giapponesi , altri scritti da occidentali sul Giappone.
Qualche film.
Un libro ,"Diario di Hiroshima", per l'appunto il racconto di un medico dopo l'esplosione della prima bomba atomica , che curava gente con sintomi incomprensibili , che morivano velocemente e molto male e lui non riusciva a capire  che cosa avevano .
Anola gay , il nome dell'aereo che sganciò la bomba sulle città di Hiroshima e Nagasaki , il cui pilota finì per impazzire.
Un kimono di stoffa e un ombrellino di seta , che ho ancora , portati in dono da una cugina della mamma , una bellissima signora sposata con un funzionario dell'ambasciata americana che viveva , nei miei sette , otto anni d'età , a Tokio.
I giardini zen giapponesi .
Le opere del maestro Hokusai.
Il Giappone è un paese immaginato sulla base di  poche informazioni .
All'improvviso diventa protagonista sul palcoscenico del mondo per il terremoto devastante ed unico per ora , per la sua forza distruttiva, di oggi. Una centrale nucleare , costruita sulla costa della prefettura di Fukushima , resta danneggiata e per il momento , alle ore 23,02 dell11 marzo 2011 , fuoriesce una radiazione mille volte superiore a quella definita normale. Rai 3 dedica stasera a questo una trasmissione interessantissima con continue puntate sulle agenzie e televisioni d'informazioni mondiali .Si parla del terremoto, già più di 1900 morti accertati , dovuti sia all'evento che allo tsunami immediatamente successivo.
Un tecnico dell' agenzia italiana per il nucleare, imbarazzato e incavolato, tenta di sminuire i dati che arrivano e di evitare l'"empatia" .E' molto nervoso il dott. Gatta, non solo si trova a difendere l'uso del nucleare di fronte ad un pubblico molto vasto in un momento critico, ma ne dovrà rendere conto a chi ce l'ha mandato.
Sceglie di non commentare e intanto si innervosisce visibilmente.L'unica cosa che gli sta a cuore è che non si parli male dell'energia nucleare .
Ho l'impressione che questo avvenimento non farà gioco per la costruzione delle centrali nucleari in Italia .

La memoria torna al 25 aprile del 1986 , quando la televisione annunciò che una stazione svedese di rilevazioni sull'atmosfera aveva trovato un aumento preoccupante di radiottività nell'aria . Il primo maggio di quell'anno si saprà che la centrale di Cernobyl , in Ucraina , zona di Kiev , per un guasto ha emesso una nube radioattiva che nei giorni successivi inquinerà in modo permanente , per i prossimi cento , duecento, trecento anni, dipende dalla velocità di decadimento dell'elemento radiottivo preso in considerazione , e ce n'è più di uno , l'acqua, la terra e i prodotti agricoli . Da noi .
Da loro è una catastrofe biblica, una vasta area di terreno che non sarà più utilizzabile per centinaia di anni. La popolazione rurale che non vuole abbandonare la zona viene lasciata a se stessa e svilupperà , negli anni a venire , malattie, infertilità , malformazioni nei feti e nei bambini che riusciranno a nascere . Verranno diffuse foto mostruose . Gli italiani , in tutto ciò , avranno un ruolo . Saranno italiani i volontari che porteranno a Cernobyl serre chiuse , col pavimento e con terreno non inquinato , per coltivare cibo pulito per quanto possibile. Famiglie italiane accoglieranno bambini per l'estate ; il periodo trascorso da noi , mangiando e bevendo acqua e cibo pulito, darà loro una chance di vita in più.

Qual è stato il prezzo dell'energia nucleare ? Se non siamo matti e usiamo un criterio economico onesto dobbiamo taner conto di molte cose per calcolare il costo dell'energia.
Quanto costa la realizzazione della centrale
Quanto costa produrre l'energia
Quanto costa eliminare o perlomeno rendere non pericolose  le eventuali scorie della lavorazione e qui ce ne sono
Quanto costa l'inquinamento costante dell'ambiente dovuto a quel tipo di lavorazione ( pare ci sia un rilascio costante di radioattività intorno alle centrali)
Quanto costano gli eventuali incidenti e il successivo doveroso risanamento dell'ambiente, quando , dico quando , è possibile.
Quanto ci costano le spese per la salute pubblica derivanti dall'uso , compresi gli incidenti , dell'energia nucleare .

La mia prima figlia aveva 18 mesi quando accadde  Cernobyl . Non lo dimenticherò mai.
Questa bambina che non è nata per caso , l'abbiamo voluta e l'amiamo moltissimo, non può più bere latte fresco . Il latte dobbiamo comprarlo con la data di "prima" , la verdura fresca dell'orto è sconsigliabile usarla , i panni si possono stendere all'aperto? Sì , no, non è chiaro . Evitiamo il panico . Si può andare a giocare all'aperto?  Qualcuno è troppo ottimista . Qualcuno , per non diffondere il panico , non diffonde neanche informazioni che è NECESSARIO  conoscere .

Dall'esperienza di quei giorni venne il referendum sul nucleare e la maggioranza degli italiani votò perchè non fossero mai costruite centrali del genere nel nostro territorio . A chi la pensava come me fu detto che eravamo stupidi perchè i francesi hanno la centrale Superphoenix alle nostre porte , se dovesse saltare la radiazione arriverebbe anche qui e intanto paghiamo l'energia molto più cara degli altri .Non ci è mai stato detto , invece , quante  leucemie , malattie della tiroide ed altri flagelli dobbiamo imputare all'incidente di Cernobyl , qui da noi.

Lasciando da parte per il momento le energie alternative , la cosa su cui dobbiamo confrontarci è la questione delle scorie , la questione della sicurezza legata alle caratteristiche del nostro territorio , che è tutto sismico con la presenza massiccia di vulcani attivi pericolosi , e la questione della sicurezza legata alla presenza massiccia della criminalità . Il fatto che altri scelgano di realizzare centrali atomiche , ora come allora , non deve riguardarci . Non è che , se tutti si ammalano di leucemia , diventi per questo una cosa bella . La logica del "mal comune mezzo gaudio " in questo caso non funziona.
No grazie, non lo voglio il nucleare .
Questo luogo, per quel che mi riguarda , è l'unico che abbiamo a disposizione per vivere . Non possiamo ridurlo ad un pianeta dove le zone proibite , in cui la vita è impossibile, sono sempre di più e sempre più vaste. Voglio vedere comunque , fra quelli favorevoli al nucleare , chi sarebbe disposto a prenderselo in casa. Forse uno c'è . Silvio ?

In ogni modo le preghiere di chi prega e la partecipazione commossa degli altri sono per il Giappone e il suo popolo.