NEWS FROM VITAMINA'S GARDEN .

Accoppiamento di anatre mute .
 News from  Vitamina's garden :  ho un allevamento di girini, ma non so se sono ranocchie o rospi. Sono tanti , in tutt'e due le vasche, quella grande e quella piccola. Sì, le gambusie distruggevano i tubi di gelatina, ma non erano interessate alle uova . Bah ! Come si farà con tutti 'sti animali non lo so. Ho sempre avuto giardini asciutti ,è la prima volta nella vita che ho un piccolo specchio d'acqua, a parte il secchio da muratore dove sono vissute per tanto tempo le ninfee . Imparerò , ma non vorrei che il prezzo fosse troppo alto . Questo è un posto di vipere e altri serpenti, una famiglia  di serpolini viveva proprio dove ho fatto la scala e la vasca , ma erano innocui. Le vipere invece non le ho incontrate , ma c'è stato qualcuno che è stato morso , qualche anno fa , in paese. Il cibo delle vipere sono anche le rane .

Quando ci si sposò un amico che da poco faceva l'architetto apprendista in uno studio, contribuì al restauro di una grande colonica. Ci costruirono anche una piscina e la riempirono d'acqua . Quando andarono a trattare l'acqua per renderla balneabile ammazzarono migliaia di rospini che ci erano nati dentro.

 Invece la Claudia, qualche anno fa mi chiamò: "Vieni a vedere cosa ho nell'acqua del catino!" Un catino grande da muratore dove teneva la ninfea che le avevo regalato. C'era un verme , lungo e sottile , molto lungo , tipo 40 cm. , e molto sottile, di cui non si vedevano capo e coda. Guizzava nell'acqua senza un movimento  organizzato , come se non fosse il suo elemento, mi fece impressione e mi venne subito in mente "Il senso di Smilla per la neve" , il verme preistorico parassita dell'uomo. Dissi alla Claudia che non mi piaceva , che io avrei preso il verme con un bastone e l'avrei messo a seccare su un sasso , oppure nel fuoco. Lei disse che era un animale "interessante " e che non aveva intenzione di farlo. Del verme preistorico non le dissi niente, per non farle paura . Il giorno dopo andò a portare il cane dal veterinario, che non stava per niente bene . Approfittando dell'occasione chiese dello strano animale. La dottoressa disse che da come lo descriveva poteva essere una filaria. La filaria è un verme infestante del cane, molto pericoloso.
Tornò a  cercare il verme per eliminarlo e non lo trovò.
 Nell'acqua , e anche fuori , possono crescere molte cose sgradevoli e un pò d'occhio ci vuole.

Tuttavia si deve essere attenti ad osservare cosa succede , ma intervenire meno possibile . L'acqua della vasca , tornando al laghetto , anche se non mi piace chiamarlo così , adesso è verde e torbida . Sui bordi crescono , appena aumenta la temperatura dell'acqua e c'è più luce solare , delle alghe verdi filamentose, poi ci si mettono i rospi con i loro portentosi tubi di gelatina/incubatrici  e nell'acqua finisce per esserci una massa di materiale organico nutriente , che può facilmente fermentare : spero che presto crescano le foglie delle ninfee, della pontederia, del giunco e dello scirpus , che si formi la vegetazione ombreggiante e comincino a riprodursi le ossigenanti sommerse . Tutto ciò contribuirà a rischiarare l'acqua. Per ora osservo e al massimo tolgo un pò delle alghe verdi che vengono via in matasse catturando tanto materiale caduto nella vasca durante l'inverno .
Una signora che conosco fece costruire una vasca in muratura bellissima, e si dispose a seguire queste nozioni di buon senso che ho elencato prima , ma appena vide che non otteneva acqua perfettamente limpida abbandonò il laghetto e lo fece vuotare . Ci vuole parecchia pazienza perchè si crei un equilibrio biologico , pazienza ed eventualmente l'inserimento di qualche pianta in più, magari un papiro o delle iris ripariali , ma sono tantissime le piante che hanno la funzione di pulire l'acqua. La pazienza è la prima qualità che si sviluppa in un giardiniere naturalista .

Cambiamo discorso.
Dice che non sia il cinghiale a fare quegli orrendi versacci nell'oliveto e nel bosco sotto casa, ma il capriolo . Dice , sottinteso , Grazia e Paola, "quell'omo" , è lui , quell'omo , che dice , nel senso che è opinione comune . Ma questa volta la comune opinione arriva attraverso il vicino di casa, che in realtà abita in un paesino qui vicino, ma viene ogni giorno a "governare" le galline. Come mai si dirà governare per dire che si da da mangiare agli animali ?
Riferito agli uomini governare ha un altro significato, e più che darcelo , chi ci governa, ce lo toglie, il mangiare .
Abbiamo avuto anche noi le galline e le nane mute, i primi tempi che eravamo sposati .
Le galline non sono animali di grande soddisfazione, di più sicuramente le Mugellesi , razza toscana di gallinine , con le femmine molto graziose, e i maschi con code , creste e bargigli molto grandi e colorati , che vanno in giro puntando le ali verso terra, come toreri , e così tengono a bada l'harem e minacciano gli esseri umani . Uno di loro pizzicò un polpaccio ad un'ospite , un'altro salì in testa a mia figlia , che aveva due anni , e un altro prese la rincorsa ,volò sulla schiena e in testa alla mia mamma e poi la beccò sul capo.
 Galletto mugellese e harem.
Animali un pò stupidi, ma dotati  di fierezza e orgoglio e di un coraggio notevole. Oltre a loro tenevamo le nane mute . Le anatre mute non chiacchierano , non emettono suoni, ma soffiano, per questo si chiamano mute. Le femmine sono carine, sia ai  maschi che  alle femmine  vengono delle escrescenze intorno alla base del becco , ma nei maschi questo è più evidente e piuttosto brutto : deve essere un segno di virilità . Il nano muto si accoppia con le sue mogli abbastanza spesso e non sceglie luoghi appartati , lo fa davanti a te, se sei lì non gli importa, anzi te lo fa vedere volentieri , esibisce , "sale" sulla groppa della femmina , la tiene ferma col becco ed essendo più grosso la pesta tutta . Ha un organo sessuale molto evidente a forma di cavatappi , non dev'essere un gran piacere per le sue mogli , tutta la faccenda , da essere pestate in poi. Dopo un pò hanno la testa spelata , per quante volte il nanone ha provato o è riuscito ad acchiapparle. Tenevamo le galline e le nane nello stesso pollaio , purtroppo le galline salivano a pollaio sui bastoni per dormire , e le nane per forza restavano sotto , non riuscendo a svolazzare in alto in uno spazio tanto piccolo. Il risultato era che uscivano abbastanza scachicchiate , perchè le galline fanno la cacca anche quando sono a pollaio . Non gli faceva piacere. Un detto aretino dice : Sporco come un baston da pollaio.  Non a caso. Una mattina entrò nel recinto un'animale, volpe o faina o donnola , e uccise le due mogli del nano . Ci dispiacque tantissimo. Avevano preso l'abitudine di venire , la mattina quando aprivo la porta del pollaio , tutte in fila davanti al finestrone della cucina, che era esposto a nord. Non gli importava del freddo in inverno , si accomodavano davanti ai vetri e guardavano dentro , se avessi lasciato la porta aperta sarebbero entrate , apprezzavano moltissimo la mia compagnia . Io uscendo dovevo scavalcarle e dicevo sempre di andarsene in un altro posto , che avevano tutto il terreno che volevano per stare libere , con erba e altre attrattive, ma gli piaceva stare lì  e guardare quello che facevo dai vetri . Quando furono uccise il nano usciva al mattino ed era triste e incavolato , soffiava con insistenza , mi veniva intorno alle gambe e mi tirava i pantaloni , mi diceva qualcosa , sul fatto che era rimasto solo con quelle stupide galline con cui non poteva avere un rapporto . Ieri sera in televisione parlavano , alle Invasioni Barbariche , del rapporto con gli animali  e qualcuno era incredulo che si potesse aspettarsi un ragionamento complesso da loro . Senza esagerare io penso che quando si frequentano degli animali quotidianamente si può capire molto delle loro esigenze e anche di ciò che intendono comunicarci , non solo cose minime come fame sete cacca.
Per tornare al verso che sento forte vicino a casa e che ho sempre attribuito al cinghiale , l'ho fatto perchè è un verso veramente brutto , e lo collegavo con l'aspetto ruvido del cinghiale . Mi faceva paura pensare che fossero così vicini da potermi raggiungere facilmente . Ora devo pensare che sono scappata dietro il cancello per colpa di un grazioso capriolo , a cui mai avrei attribuito un suono così volgare . Tanti anni di vita in campagna e ancora così ignorante.