Una primavera velocissima.

Arriva e scappa, questa primavera, e al posto suo mette piede l'estate . Temperature molto alte hanno fatto in modo che i narcisi lasciassero il posto ai tulipani e i tulipani appena aperti avvizzissero i petali bruciati dal vento caldo. Il giardino è vivo ed è sotto questo cielo , non si scappa da qui , non siamo sotto una campana di vetro . La pompa del pozzo, che usiamo solo per innaffiare , si è rotta. Abbiamo avuto qualche giorno di ansia, perchè un anno e mezzo fa avevamo speso più di duemila euro fra tutto per la seconda pompa nuova in dieci anni (in tutto tre) che è assurdo , ed ora sembrava che fossimo daccapo. Per fortuna c'era una rottura, ma non così grave, Soprattutto di scatole.Ci ha aiutato il nostro amico Italo , idraulico , che per telefono ci ha guidato nella ricerca del guasto. E per questa volta è andata ! Sospirone di sollievo .

  Un paio di piante che credevo di aver perduto sono ricomparse all'appello : un eremurus piantato in autunno( un ciuffino piccolissimo) e una echinacea  "purpurea alba " , contraddizione in termini , o purpurea o alba, questa è alba. In realtà il nome dice che l'echinacea , bella e ruvida margherita estiva di colore rosso violaceo , in questo caso fa fiori bianchi . Ne ha delle foto bellissime Michele nel suo "Le paradis des papillons" . A proposito di farfalle , con il caldo compaiono tutti , insettoni che mangiano con impegno fiori e bocci , farfalle colorate ,la criocera del giglio, bel coleottero rosso che fa le uova sulle piante di giglio , nascono delle larve che mangiano, no, divorano le foglie ,  uccelli che cantano , Cucucù cucucù , fanno le tortore monotone, Cucù Cucù Cucù, fa digià il cuculo, sentito ieri pomeriggio,  e ogni genere di cinguettio piacevole si sente nell'aria. E' un merlo, da quanto non ne vedevamo !, che canta meravigliosamente dalla cima dell'abete . Uno stormo di rondoni è passato gridando nel pezzo di cielo sopra il giardino. Evviva!

Fiorisce il lillà (Syringa ) sia lilla che bianco , ma è una fioritura spinta dal calore e non assistita dall'acqua, manca il turgore e un certo grado di felicità. L'altro ieri ho lavorato tutto il giorno con Mauro per dare al giardino un minimo di ordine , Mauro ha fatto a pezzi con la motosega i tronchetti di nocciolo e di olivo diradati , io li ho messi a posto ed ho bruciato tutta la ramaglia fine che non potrò usare per accendere il fuoco .Tutto il resto a posto sotto la capannina della legna. Ho tagliato l'erba e ho ricominciato il lavoro più grosso di questo periodo , zappare e togliere le erbe che nascono da sole , che sono molto più grosse e forti di quello che si vuole coltivare . Ho innaffiato, e tutto il giardino rinasce per un pò , anche se sarebbe gradita un bel pò di acqua dal cielo . Il caldo è forte e non siamo ancora abituati, solo pochi giorni fa di notte c'erano pochi gradi sopra zero e ora di giorno è quasi estate, io pretendo di lavorare, ma forse il mio corpo ha delle difficoltà . Me ne accorgo, ma cerco di far finta di niente. L'albero di Giuda dietro la casa è una grande macchia rosa , e le rose, invece, corrono a preparare i boccioli, mentre qualcuno sta cucendo insieme le loro foglie per farci la nursery per le uova. Non si sta mai tranquilli!

Stamani ho diserbato un paio di aiuole grandi e ora il giardino rassomiglia di più a se stesso, cominciano ad unirsi le masse verdi e tutto appare più armonioso, non solo piante separate. E' bello anche così, tanti verdi diversi , alcuni verdi che sfumano nel rosso, e altri nel grigio  e nell'azzurro ,e altri verdi squillanti e basta,  tante promesse di fioritura e per ora l'attesa, mentre gli ultimi tulipani e narcisi , gialli e rossi . fanno qua e là Carnevale ..