Peonie assortite.

Peonia Gay Paree.
Bowl of Beauty.
Questa non so come si chiama , ma è una meraviglia .

 Siamo a martedì, dopo  un sabato e domenica "turboli", avrebbe detto così un contadino che veniva a lavorare da noi più di 20 anni fa. "Il tempo se 'nturbola" diceva guardando il cielo, ma si è solo un pò turbato e rinfrescato, acqua poca, purtroppo. Non siamo come in Belgio, Grazia, la flora locale resiste all'asciutto, ma fra poco sarà tutto giallo e secco, e con le innaffiature si rimedia poco. 

Per ora niente danza della pioggia, ma piccoli rituali e scongiuri. Tutti pagani!  Dalla finestra vedo il mio giardino e riconosco gli errori e quello che è, il giardino di un'appassionata, fitto di roba (piante) e pieno di colori. Un paesaggista avrebbe scelto un tema e l'avrebbe sviluppato, ripetendo qua e là gruppi di piante come frasi musicali, qui c'è di tutto, guardando di tenere vicino al cuore le più amate, ma di far stare bene tutti.

Però sto tentando, per esempio, di non far troppa confusione intorno alla vasca, da quando ho letto osservazioni di vari paesaggisti, fra cui Paolo Peyrone, che dicono che l'acqua è già uno spettacolo per sè, non gli si deve togliere la scena.
Intorno non si deve esagerare. E' una parola! 

Siccome ho pazienza e faccio da me talee di piante amate, ho sistemato un piccolo ceanothus da talea vicino alla vasca e in attesa che cresca e risponda al suo babbo che fiorisce poco sopra, sul greppo, gli ho messo intorno molta ajuga variegata , che potrò togliere in seguito, ma intanto, senza salire in alto, perchè tappezza, è tanto bella.

E' vero che non ho resistito e in mezzo ho messo pansè e molto altro, e c'è una verbena bonariensis e una rosa di David Austin "Summer song", ma non conta! Conta l'intenzione!!

 Lo spettacolo è l'interno, sembra che non sia neanche un vegetale.

Non ho disciplina in giardino, se non quando mi impongo i lavori strutturali, quelli tanto faticosi, che senza disciplina non li fai. Dovrei dirmi, NO! 

Come diceva la signora Orsi del vivaio omonimo, il giardino costringe alla selezione.

Per le piante invece faccio sbagli soprattutto a fine estate, quando il periodo luttuoso di aridità e solleone devo recuperarlo in qualche modo, e allora ricompro, sostituisco i "morti" e caccio un pò le piante a caso, pur di riavere vita e colore. Proprio lo specchio della vita, senza nessun distacco.