Il ritorno del LUPO.




Si parlava, tanti anni fa, del fatto che, per conservare le specie animali e vegetali si dovevano creare più parchi, zone protette. Ricordo che dissi che forse si doveva chiudere l'uomo nei suoi parchi, le aree urbane, e lasciare il resto alla natura,  per quanto ormai,  da noi, l'intreccio uomo natura sia così inestricabile che non si distingue più l'uno dall'altra. Per questa esternazione mi conquistai l'appellativo di "verde komeinista". Me lo diede Enrico Valentini, che allora era un verde molto scientificamente formato e assai meno emotivo di me. Molto simpatico, aggiungo.Va bene, si piglia tutto, si accetta volentieri.
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Due sere fa siamo andati a cena da amici in una casa di contadini, ristrutturata, all'inizio poverissima,  e ora graziosissima, piccola e immersa in un verde ormai sovrastante, niente più attività agricole, salvo qualcosa, pochi olivi, un piccolo orto, per puro godimento personale. Il luogo è l'Alpe di Poti, il monte di Arezzo, insieme a Lignano, tutte le altre numerose montagne sono più distanti.

Da ragazzini ci portavano a Poti, quasi ogni famiglia faceva la sua puntatina ogni tanto, per camminare, cercare funghi, fare picnic, prendere il fresco, forse succede ancora, noi abitiamo troppo lontano per verificare. Nella mia infanzia ancora ci vivevano tanti poverissimi contadini, agricoltura misera di mezza montagna, pura sopravvivenza. Ora le case sono abbandonate o seconde case.

Il nostro amico ci ha raccontato che, dopo l'aumento vertiginoso del numero dei cinghiali, adesso sono arrivati i LUPI. I lupi stanno cacciando  i cinghiali e li hanno visti, raramente, nelle vicinanze della casa. I lupi sono animali intelligenti e prudenti, che non si mostrano facilmente. Tutti si lamentavano, troppi cinghiali, troppi caprioli, ed effettivamente fanno tanti danni all'agricoltura, un'agricoltura fatta non di presenza assidua e di lavoro animale (buoi) e manuale, ma di grandi mezzi a motore, con presenza sporadica. I campi sono meno presenziati e più selvaggi di prima.

Si sapeva che i lupi si erano riaffacciati in Appennino, quanto tempo fa non so dirlo, forse 10, forse 15 anni fa, e ci aspetta di vederli in cima a monti lontani, invece eccoli a Poti, alle porte della città, chissà se capiterà come in California, che hanno i coyote a frugare nella spazzatura. Comunque il ritorno del lupo è una piccola soddisfazione per la verde komeinista che è in me e per la sognatrice che anche lei mi abita, che vede il ritorno di un totem importante, che nei secoli dall'inizio della storia, lo ha costretto ad affrontare un nemico intelligente e saggio, che sa lavorare in gruppo.

Tornando a casa, lungo la strada stretta e completamente buia, illuminata solo dalla luna e dai fari della macchina, abbiamo incontrato due caprioli, una femmina, e poi un maschio, con piccole e graziose corna. Spiriti del bosco, ci è venuto da dire a tutti e due, quasi all'unisono. Essere sposati è questo, che a volte, parlando, diciamo le stesse identiche cose, perché le stiamo pensando uguali, e questo, anche se ci separassimo, resterebbe per sempre, credo .