Il lago di Chiusi .

Lithrum salicaria , salcerella o salicaria .

Questa è di sicuro un'altea spontanea , molto graziosa .
Uno svasso!


Grandi estensioni di ninfee.


Una di queste sere calde e vuote siamo stati , io e Mauro, al lago di Chiusi . Ci vogliono forse 25 minuti da qui, è un pò più in là del Trasimeno, ma è meglio prendere l'autostrada . Al lago di Chiusi, Chiusi vicino a Chianciano, la città di Porsenna , il famoso Lucumone di cui è rimasta traccia nella storia, non ci va mai nessuno, è un lago piccolo piccolo . Io ci sono capitata perché, sulle sponde del lago, c'è uno dei vivai più grandi e forniti d'Italia, Margheriti . Uscite dal Margheriti , io e la mia amica che non vuole essere nominata , siamo scese fino alla riva del lago, perché il paesaggio invoglia , sembra di essere entrati in punta di piedi in una fiaba, e dimentichi  che forse l'acqua è inquinata, visto che intorno sono tutti campi coltivati, vedi solo la bellezza del posto, i numerosi animali che lo popolano e la vegetazione dell'acqua, in senso lato, dagli alberi a cui piace l'acqua, (starci vicino o viverci immersi ), salici di diverse varietà , ontani , pioppi , fino a tutte le erbe acquatiche . Quel giorno di qualche anno fa c'erano parecchi uccelli sull'acqua, che venivano abbastanza vicini e pescavano immergendosi e riemergendo molto lontano , erano vivacissimi ed era un divertimento osservarli. Li avevo visti solo nei documentari televisivi , gli SVASSI . Ci sono ancora , pochi però, forse per la stagione, che attira comunque rari turisti e gruppi di anziani pescatori per diletto . Sul lago neanche un filo di vento, si sentiva bene il rumore prodotto dai pesci che balzavano fuori dall'acqua, per il resto svassi silenziosi, e piccoli di folaghe che si chiamavano per non perdersi di vista, come tutti i cuccioli . Guardate un pò .






In giro per il mondo ci sono luoghi famosi per la loro bellezza , mille volte riprodotti e mostrati. Ci sono poi luoghi bellissimi e quasi del tutto sconosciuti. La Toscana si presta ad un turismo mordi e fuggi , che sorvola sui luoghi minori.Di questa cosa parla , in una parte iniziale, un libro "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta ", che in effetti contiene almeno tre linee di racconto : una sul viaggio, una sul rapporto fra il protagonista e suo figlio, una sull'elaborazione di una teoria filosofica originale, realizzata ripercorrendo la storia della filosofia occidentale.Sono tre linee di racconto che si fondono, permettendo all'autore di alleggerire il peso della narrazione, per lui molto coinvolgente , perchè si tratta di un periodo doloroso della sua vita.
Osservate le zampe di questo pulcinotto di folaga (credo!) non sono palmate , ma sono quasi delle pinne! Perfette per l'acqua.
La parte che parla del viaggio racconta di un percorso in moto nelle strade secondarie d'America , quelle che nessuno racconta, del clima rilassato e quotidiano di un'America minore e laboriosa, agricola , che non compare nei notiziari se non quando deve votare, perché anche quell'America vota e diventa per un pò importante, poi scompare di nuovo. La Toscana ritratta in queste foto è come quell'America, e in questo giorno che precede il Ferragosto è così tanto quieta che fa venir voglia di dormire. Può darsi che un turista che viene qua non vedrà mai questo lago piccolissimo, che però ha un fascino speciale, ed è comunque un luogo turistico d'alto livello, perché le sue sponde sono disseminate di tombe etrusche che si possono visitare, ma bisogna andare a Chiusi , in paese, pagare il biglietto, e credo che la visita sia ormai guidata, dopo anni di visite libere e di scempio dei visitatori.

Se vi capita di venire da queste parti ricordatevi di passare da questi luoghi minori e quotidiani , di una bellezza fatta di cose minime e tuttavia abbagliante .