GLI ANNI FULGENTI DI MISS BRODIE .

"Gli anni fulgenti di miss Brodie" è il titolo di un libro scritto da Muriel Spark.
Un fotogramma dalla "strana voglia di Jean"

I primi tempi che abitavo qui arrivò il periodico dell'amministrazione comunale che annunciava che ci sarebbe stata, nella sala del Comune di Civitella, una cerimonia per attribuire la cittadinanza onoraria alla scrittrice Muriel Spark.

Ignorante, mi dissi, non sai chi è questa signora, non l'hai mai sentita nominare!  C'è questa  cerimonia e verranno i responsabili dell'editrice Adelphi, che ammiri, e Silvia Ronchey. 

Ci vado, mi dissi, in punta di piedi, perché non conosco nessuno, ma è una cerimonia a ingresso libero... . La sala del Comune di Civitella era piena di gente. Parlò il nostro giovane sindaco, non ancora trent'anni, e poi Roberto Calasso e Silvia Ronchey, tutti e due gentilissimi e molto affettuosi con questa anziana signora scozzese che viveva già da tempo a Oliveto, un posticino bellissimo del nostro comune, vicino a Ciggiano. Tutti e due la descrissero come la più grande scrittrice vivente, e  vorrei avere trattenuto qualcosa di più dei contenuti di ciò che fu detto, perché invece ora ricordo soprattutto la gentilezza, il clima da festa in casa, che la signora accolse con un pò di ironia, affettuosa anche quella.  Di solito la buona educazione, l'affetto, la correttezza non fanno notizia, per me lo fecero, eravamo già nell'era berlusconiana e lì sembrò di respirare meglio, di assaggiare normali e gentili rapporti umani, un piccolo esempio di civiltà.
Come facevo poi a non andare a cercare almeno un libro di Muriel Spark?

Eccomi al "Viaggiatore immaginario", libreria del centro di Arezzo che ha per logo l'immagine di un lettore sdraiato con il suo libro aperto sulla fronte a riparare gli occhi mentre fa un viaggetto immaginario, oppure sogna, che qualche volta è la stessa cosa.
Questa libreria, appena aprì, diventò subito "la Libreria", sostituendo nel mio immaginario la libreria Mori, che era stata fondata dallo zio Orazio agli inizi del '900, dopo che i fascisti gli bruciarono l'edicola. E' ancora la "Libreria" , il posto dei libri per eccellenza, nonostante abbiano aperto alcune librerie appartenenti a delle catene.
Tornai a casa con Miss Brodie sottobraccio, un libro piccolo, editrice Adelphi, edizione economica. Sulla copertina la foto di Maggie Smith ( per capirsi: Minerva Mac Granit dei film di Harry Potter, una grandissima attrice) molto giovane. Infatti dal libro, uscito nel 1961, fu tratto nel 1969 un film, con Maggie Smith protagonista, "La strana voglia di Jean" . In questi giorni il libro  mi è capitato in mano, nel trambusto delle imbiancature, e l'ho riletto.

Non sono in grado di apprezzare tutto, dovrei leggerlo in inglese e conoscere le differenze fra gli abitanti di Londra e di Edimburgo e i loro modi di parlare e pensare, perchè la scrittrice accenna anche a questo.
Ma c'è Miss Brodie !
Miss Brodie è un'insegnante nubile in una scuola femminile, la "Marcia Blaine " di Edimburgo.

"Datemi una bambina nell'età giusta e diventerà mia per sempre !"
" Farò di voi, mie care, la crème de la crème!"

Miss Brodie è una bella signora intorno ai trentacinque anni, alta, qualche volta appare come una matrona romana, qualche volta come un' eterea creatura, ma sempre nel suo "Fulgore".
Del proprio Fulgore lei parla moltissimo con le sue allieve, soprattutto con alcune, da lei scelte accuratamente, che nella scuola sono identificate come "quelle di Miss Brodie".
L'insegnante è la protagonista, ma è vista attraverso gli occhi di Sandy, una delle sue studentesse, intelligente e fantasiosa, bruttina, "occhi porcini", che vedono lontano e in profondità. Anche Sandy è osservata mentre ha a che fare con Miss Brodie, con le compagne  e con la propria crescita, perché non è sua la voce narrante. Sandy è  bambina e immagina storie fantastiche di cui è attrice  insieme ai personaggi che le racconta Miss Brodie a scuola, di cui uno è il suo innamorato morto giovanissimo. Miss Brodie emerge nella scuola,  è  un personaggio con tanti difetti e piccinerie, le piacciono i fascisti, che hanno preso il potere in Italia, siamo negli anni 30 del secolo scorso, le piacciono le loro camicie nere e il loro gusto maschio, le piace l'ordine che Mussolini instaura, ma non ha capito nulla del fascismo. Miss Brodie è un'ingenua ragazza scozzese, in realtà piuttosto progressista, le sue allieve conoscono attraverso di lei  molte opere d'arte, ma anche il modo di pulirsi il viso con latte detergente e tonico, imparano il significato della parola menarca insieme a certe  poesie stucchevoli mandate a memoria.

"Cos'è la prudenza  Sandy? - La parte migliore del coraggio, Miss Brodie ."

I due personaggi, insieme agli altri comprimari, sono seguiti dalla scrittrice in modo diverso: miss Brodie illuminata da un riflettore, senza pietà, ma anche con affetto, Sandy  descritta quasi di riflesso, senza soffermarsi, ma alla fine viene fuori con grande chiarezza. In ogni racconto c'è un personaggio che somiglia un pò a chi scrive e qui credo che sia Sandy. Sandy alla fine farà due cose sorprendenti: scriverà un libro di psicologia sulla "trasfigurazione del banale " e diventerà suora.

Il Fulgore. Ho sempre pensato che il periodo più incantevole della vita di una donna sia quando passa da bambina a donna. E' un tempo che può durare da alcuni mesi fino ad un paio d'anni, comunque breve, in cui la metamorfosi si compie e c'è nella ragazzina una specialissima grazia, una luce nella pelle, negli occhi, un garbo nei movimenti, che la rendono per un pò divina. Poi velocemente tutto scompare, può restare la bellezza, può non esserci più neanche quella, in ogni modo ad un certo punto si esaurisce quel non so che che è come un fiore che si apre, dura poco e è magico, e le ragazze spesso non ne sono consapevoli.
Vedi la ragazzina e la trovi incantevole, la rivedi dopo un pò e non c'è più quel non so che ...Ci vedi già l'impiegata pignola, la madre accogliente, o la manager aggressiva che diventerà, sono già in lei. Ma la grazia è sparita.

Qui invece il momento magico è spostato in avanti nella vita, il  Fulgore è la piena maturità femminile, un periodo lungo che Miss Brodie annuncia "Sto per entrare nel mio Fulgore" e poi ribadisce spesso "Adesso che sono nel mio Fulgore .... Arriverà anche per voi il Fulgore e allora tenete gli occhi bene aperti perchè dovrete viverlo pienamente!"

Ma per Miss Brodie il fulgore si esaurisce senza essere pienamente vissuto, perchè combina diverse cose imbarazzanti, cercando di coinvolgere le sue ragazze, e alla fine ne pagherà il conto. Resterà zitella. Il libro di Muriel Spark è intriso di un umorismo naturale, come se nei fili della trama del racconto fosse stato inserita una fibra di umorismo che non può venir via.  Ne consiglio la lettura, anche per cominciare a conoscere questa signora scozzese, Muriel Spark, che viveva qua vicino. E' morta già da alcuni anni, era abbastanza anziana, ha superato gli ottant'anni abbondantemente , "Giovane !" direbbe il babbo di Mariolino. Ma non tutti hanno lo stesso patrimonio genetico!

Miss Brodie, quando ho letto il libro, mi ha ricordato una zia, una cugina della mia mamma, a cui sono tuttora molto affezionata. Era anche lei un'insegnante, una maestra elementare e non parlava della "crème de la créme" e neanche del suo Fulgore, ma usava espressioni molto simili nel significato. Per lei le persone si distinguevano per essere "fini, signorili, distinte, di classe" più o meno erano queste quattro le parole che frullavano continuamente. Il contrario era  essere "rozzo, contadino, pidocchio rifatto". Con queste teorie  condivise dalla mia mamma, teneva le redini di tutta la parentela femminile, che si rivolgeva a loro due per avere le dritte sui vari conoscenti, chi era da tenere in considerazione, chi da lasciare nel dimenticatoio. La zia Anna era molto carina, proprio come miss Brodie, ma diversamente da lei aveva alle spalle una delusione amorosa (era stata abbandonata vigliaccamente in cambio di un lavoro molto remunerativo) e una tragica storia di guerra, un episodio in cui sua madre era stata uccisa e violentata. Questa zia della mamma è martire della Resistenza. La zia Anna aveva addosso molto dolore e faceva finta di no.  Era diventata una zitella, cosa di cui aveva orrore. Poi da anziana si è sposata, ma non è finita bene.

Aveva una teoria sulle donne e l'Amore.  Quando si concluse la mia prima esperienza amorosa soffrii molto. Lei per consolarmi mi disse che avrei trovato anch'io la persona giusta, perchè "ogni donna ha il suo amatore". Praticamente come un'auto di lusso. Io nel corso della vita ho sviluppato teorie molto diverse, direi opposte.Un'altra volta racconterò come finì la zia Anna. Intanto ogni volta che vedo per casa il libro di Miss Brodie sospiro e ripenso con affetto alla zia Anna.