Un regalo di Natale 2, ovvero: di una cassetta della posta , della capacità di reagire agli eventi e del regalo inatteso e graditissimo di un'amica lontana . Come titolerebbe Duck.

La Luna , tanto per gradire . Guarda come si vede col teleobbiettivo .


Fino al 27 dicembre scorso avevamo una cassetta della posta appesa  alla rete di recinzione, rossa e un pò sciupata dalla pioggia e dal sole, che sembrava una cassetta della posta normale, ma era senza chiave. Il postino non lo sapeva e continuava ad infilarci dentro la posta. Per ritirarla bisognava "inguastire" .
Inguastire è un verbo toscano che non si usa più, ma esprime. Si dice " questa carne è dura inguastita", o anche "non mi fare inguastire". Qualcosa o qualcuno che da uno stato di normalità diventa guasto, cambia e si irrita e non è più buono. Infatti per tirare fuori Gardenia dalla cassetta della posta mi ingegnavo molto, poi mi arrabbiavo, perché ci restava sempre incastrata dentro e la tiravo fuori già un pò strappata e storta come se l'avessi strappata di boca a un cane.
Sono undici anni che abbiamo perso la chiave. Undici anni, il che dice qualcosa sulla capacità di reazione alle avversità di questo nucleo familiare. Le mie figliole sono irritatissime da queste cose.

-Bisogna cambiarla quella cassetta della posta.
-Sì, ma sei sicura di aver controllato bene tutte le chiavi per vedere se la sua c'è ancora da qualche parte?
-Ora ci riguardo. Non c'è.
-Si comprerà, ma ora no che questo mese ci sono troppe spese .




E via così per undici anni.

 L'ultima volta che dovevo togliere Gardenia dalla cassetta della posta ho fatto una cosa da matti, si fa per dire: presa da una rabbia fredda e cieca ho preso le pinze per estrarre la rivista, ma siccome come al solito non mi riusciva ho tagliato il filo di lega che la teneva attaccata alle rete e l'ho portata in casa. Non avevamo più un'inutile cassetta della posta, finalmente, con una gran rabbia e poi un notevole senso di liberazione.
 Questo prima di Natale.
 Il 27 siamo stati costretti a comprarne una nuova e anche lì abbiamo discusso, perché io volevo prenderne una all'americana, che si apre facilmente e ci sta tanta roba dentro, anche pacchetti . Una cassetta all'americana sta come una gru su una gamba sola e bisogna fissarla bene. Credo che sia io che mio marito ci fossimo fatti ognuno la sua previsione su come sarebbe stato difficile sistemarla e come sarebbe caduta subito. Invece alla fine è stabile e anche bellina. Ma il postino non la voleva inaugurare, non ci portava più niente. Mauro ha detto che se avere una cassetta nuova voleva dire non aver più bollette ne comprava anche un'altra.

Fino al 2 gennaio quando è arrivato un pacchettino per me. Ma chi sarà che mi manda un pacchetto?
Ho aperto con curiosità e trepidazione . LORETTA!




La Loretta del Roseto in Via Cerreto mi ha mandato, con l'aiuto della mia figliola, non sto a spiegare, un regalo multiplo composto da: elegante borsa da spesa, vari pacchettini di semi, due bigliettini fra auguri e affettuosità varie e un libretto  con molti disegni che ha per tema la felicità di cui si è prontamente appropriata la mia figlia più piccola con l'intenzione di riprodurre le illustrazioni. Me lo renderà presto. Per dire che è piaciuto anche al resto della famiglia.
Quest'anno il più bel regalo di Natale, oltre che l'unico. Abbiamo avuto una spesa grossa imprevista a dicembre e sono saltati tutti i regali. Si sopravvive bene, ve l'assicuro .
Questa qui è la cassetta nuova .




Cara Loretta, che dire ? Intanto grazie, mi ha fatto un piacere che ti immagini benissimo e mi ha anche commossa . Ricambierei volentieri ospitandoti, ho posto per tre persone e puoi venire quando ti pare, con un breve preavviso. D'altra parte te l'avevo già detto. Mi vedo già la cucina piena di donne emiliano romagnole che ridono.
Mi pare inutile sottolineare che con questo blog ho conosciuto molte persone che di solito si dice che sono speciali, ma mi fa piacere pensare che siano normali esseri umani, mi da speranza che la normalità sia così. Gente che ha voglia di mettersi in gioco, vivere, condividere e cambiare le cose in meglio. Evviva!