ragnatele



















Ragnatele. Non solo ora che siamo vicini alla notte di Ognissanti , ma per tutta l'estate uscendo di casa, sono rimasta impigliata  in ragnatele tese dappertutto. Tante ragnatele cioè  tanti ragni costruttori, cosa voglia dire non so, forse che c'è abbondanza di prede, e se diminuiscono le api magari c'è qualcuno che le sostituisce  e occupa subito la nicchia ecologica senza lasciare spazio vuoto... Le ragnatele sono fatte di un materiale studiato da gruppi di scienziati, se lo avessimo a disposizione o ne conoscessimo i segreti potremmo costruire case antisismiche senza metallo, o abitazioni sospese nell'aria. Bello! Intanto io spero che i ragni sappiano occuparsi con efficienza delle zanzare, che a oggi 29 ottobre sono presenti e moleste quasi come d'estate. I fili trasparenti e invisibili sono tesi in ogni passaggio, a volte sono lunghissimi e solitari, non si sa come abbia fatto il ragno, forse come Tarzan, si è lanciato nel vuoto e flup!, ha lasciato dietro si sé la sua liana autoprodotta. Le ragnatele sono comunque oggetti affascinanti e Mauro è andato in caccia, in una di queste mattine umide di rugiada che le rende visibili.

Siamo dalle parti di Ognissanti e si può parlare di cose schifose, come per esempio la cacca della Holly. C'era qualcosa di molto chiaro nella sua cacca, uno di questi giorni, e capita che le cacche siano come calcinate, dipende da cosa mangia il cane. Infatti aveva preso dal sacco della spazzatura un contenitore di polistirolo di quelli in cui viene confezionata la carne al supermercato, che si zuppa di succhi, l'aveva mangiato e poi rifatto. Quando si dice la catena alimentare: ecco un esempio lampante, pezzetti di polistirolo digerito. Ora devo mettere i guanti e andare a togliere pezzettino per pezzettino. Saremo mai capaci di occuparci dei nostri rifiuti? Per ora non mi pare. E con ciò si arriva all'isola di plastica nell'oceano di cui parlava la Paola in un commento. Ma oggi non mi riesce di entrare nell'argomento. Troppo angoscioso.