Guendalina


la Gwendy
La Guendy, una delle  gatte vecchiette, era dimagrita. Succede che dimagriscano, ma di solito non in autunno e inverno. Queste sono le stagioni dei gatti rotondi, con belle pellicce lucide. Ho pensato di lasciar fare, non intervenire, la Guendalina ha 15 anni, forse di più, e probabilmente è arrivato il momento, per lei, di andarsene; poi una notte ho faticato molto a addormentarmi perché pensavo a lei che non stava bene. La Guendy, Guendalina, è nata qui. Figlia di una micina grigia che trovai nel novembre 2001 al bordo della strada un mezzogiorno piovoso di novembre, lungo un tratto di bosco, lontano dalle case. Pensai che sarebbe morta di raffreddore o prima ancora finita sotto le ruote di un'auto di passaggio e la misi in macchina.  Non so neanche come feci ad accorgermi di quel batuffolino grigio un pò bagnato sul lato della strada. Aveva il pelo color grigio certosino, lungo, e gli occhi gialli. Molto bellina. La prima cosa che fece quando la tirai fuori da sotto il sedile per portarla in casa fu trapassarmi l'unghia del pollice con i dentini affilati. Stette una settimana sotto i mobili, fu curata per il raffreddore che immancabilmente aveva preso e solo dopo un pò diventò una gatta molto affettuosa. Ebbe alcune cucciolate, non tutte a buon fine, l'ultima volta, anno 2003 o 2004, nacquero la Guendalina e Lama Fulmine, le vecchiette di adesso. Poi fu sterilizzata. Fu la Fiamma a chiamare una delle due Lama Fumine, citazione colta del film "Il piccolo Buddha" in cui uno dei bambini chiede al lama come si chiama e lui dice il suo nome in tibetano (credo), il bambino chiede ancora "Che vuol dire?" Il lama risponde "Significa Lama Fulmine" Si vede che alla Fiamma era rimasto impresso.
Le micie sorelle sono vissute con noi da allora, 15 o sedici anni. Ad un certo punto, presto, sono state sterilizzate e sono state quasi sempre bene, in salute. Si sterilizzano per questo, per evitare che nel periodo del calore, quando hanno contatti e combattimenti con gatti stranieri che sono spesso portatori di leucemia feline o HIV, si ammalino. Poi ogni volta ci sarebbero i cuccioli a cui trovare una casa, e a loro volta possono fare altri gatti o ammalarsi...a malincuore si decide per la sterilizzazione.  La gatta grigia con gli occhi gialli era stata chiamata Princia. Anche questo nome ha una sua piccola storia. Un bambino amico delle mie diceva da piccolo "il prince e la gigina" per il principe e la regina. La gattina grigia sembrava una principessa gatta, ne aveva i modi, e per questo fu chiamata Princia, principessa per scherzo.  Queste micie, tutte, hanno fatto parte della nostra vita per molti anni, e non si sa cosa raccontare perché partecipano delle nostre cose, ci consolano quando siamo tristi con la presenza affettuosa, ci seguono nei lavori in giardino e nell'oliveto, ci rallegrano con i loro giochi, affollano sedie e divano. Mi hanno accolto ogni notte quando tornavo a casa dai miei vari lavori e lo fanno ancora. Qualche volta fanno una cosa rimarchevole, come quando la Princia mangiò un pesce rosso acchiappandolo dal bordo della vasca. Una mattina aprii la finestra del bagno e c'era la Princia lì davanti, la finestra del bagno al piano di sopra affaccia a piano terra. Sembrava volesse entrare da lì. Le dissi di passare di sotto, venire al finestrone di cucina, è un attimo. Si parla come se capissero tutto e spesso succede. Ero appena sveglia. Scesi al piano di sotto e aprii il finestrone, la chiamai ma la micia non c'era. Sarebbe arrivata dopo poco, pensai. Non sapevo che non l'avrei vista più. Non abbiamo trovato neanche una traccia di lei, sparita. Quella mattina, quando poi ci ripensavo, mi sembrò che la Princia volesse dirmi qualcosa, avesse un'espressione speciale, ma forse è solo una suggestione. Le sue figlie continuano a vivere con noi, e hanno sopportato l'arrivo di altri cinque gatti, e la scomparsa di due di loro, anche quella senza lasciare traccia. Cacciatori, o veleni messi per i topi. I topi mangiano il veleno, i gatti mangiano i topi. 

la Pipa


Noi non ne mettiamo, un pò perchè le gatte ci difendono dai topi, un pò perchè sappiamo come funziona. Gatti e rapaci sono vittime dei veleni per i topi. 
la Princia
Dunque la Gwendy era dimagrita e l'ho portata dal veterinario. Senza raccontare i vari passaggi dico solo che con 260 euro, due prelievi e analisi, e un'ecografia ho saputo che è una malata terminale. Ho chiesto se non era il caso di sopprimerla subito, ma la dottoressa ha detto, giustamente, che finché mangia e sta benino, e ha una qualità di vita dignitosa, anche per lei è difficile sopprimerla, che poi sarebbe un modo asettico per dire uccidere, che non lo fa sembrare così brutto. E' passata più di una settimana. E' stata molto in casa, a dormire. Ogni tanto si alza, mangia qualcosa, vuole un pò uscire. Era una che voleva dormire fuori anche col freddo, ti chiamava, ti faceva alzare per uscire anche nel pieno della notte. E' un capogatto, una leader. Cacciava i gatti intrusi dal giardino. Se l'accarezzi si ritira, poi ti viene a cercare. In giardino mi segue e controlla i lavori. Finora ha sempre cacciato via la Pipa, la nostra gatta coda storta col prognatismo inferiore, non la sopporta. L'ha sempre aggredita, considerata un'estranea, ma ora che sta male non la vede più. Io la chiamo il mio pugile, per il torace prominente e la camminata minacciosa. Non si sa quanto ancora potrà vivere, i gatti sono sorprendenti. Intanto fa molto le fusa, come per ringraziare di quel poco che possiamo fare per lei, del caldo, del comodo dei cuscini, del cibo, e io mi commuovo.