Marella Agnelli se ne va

Tantissimi anni fa andai a trovare per la prima volta la mia amica Paola a Milano e lei gentilmente mi accompagnò alla mostra di piante rare di Masino. Dico così perché forse la mostra non interessava moltissimo alla Paola e fu una cosa speciale che fece per me. La Margherita, sua figlia, era piccola, stava ancora nel passeggino, e ora ha quasi 20 anni...

la peonia di Masino


Andare a Masino per me era quasi come andare in pellegrinaggio. Non ci sono più tornata. Una delle peonie più belle del mio giardino, erbacea, viene da lì. Girando fra le bancarelle e gli stand vidi un magnifico esemplare in vaso di Cornus (probabilmente Cornus Florida rubra) tutto fiorito in rosa. Una di quelle piante che nel clima ardente della mia zona della Toscana è quasi impossibile coltivare e resteranno nei miei desideri, elegante e algida. C'era un cartellino attaccato con scritto "venduto" e sotto "Villar Perosa".  Immediatamente, che fosse vero o no, immaginai l'elegantissima signora Agnelli, quella Marella Agnelli che è morta ieri, che si fermava, ammirava, e comprava la pianta, per poi farla ritirare da qualcuno a fine mostra. Marella Agnelli amava i giardini e è stata una promotrice della mostra di Masino e di una profonda cultura del giardinaggio. In una rivista vidi, dopo qualche anno, le foto di un nuovo giardino meraviglioso che aveva fatto creare dal nulla in Marocco dopo la morte del marito. Come consolazione, c'era scritto...Un campo di cereali che in un paio d'anni diventa un giardino così bello e completo che sembra esista da sempre.
Aveva conosciuto tanti giardini di Paradiso in terra e spero che dove se ne è andata ne trovi uno altrettanto bello e pieno di pace.