Abbiamo qui la mia suocera

Abbiamo qui la mia suocera che si è rotta il femore qualche mese fa. Ora sta meglio ma sta peggiorando l'Alzheimer. Abbiamo degli aiuti, la ASL le ha assegnato un letto con le sbarre, il materasso antidecubito e una carrozzina. Inutile soffermarsi, perché ci si può immaginare. Per viverla bene bisognerebbe essere molto sereni e in pace, perchè la faccenda muove cose profonde poco piacevoli, basta pensare all'effetto specchio. Diciamo che ogni difficoltà della vita fa riemergere quelle passate e rimette in discussione, almeno a me fa quest'effetto.  Mio marito passa molto tempo fra ricette, richieste, pratiche burocratiche.  Ieri è rientrato a casa verso le 14, e ha messo sul tavolo da pranzo una busta. Una lettera che arrivava dalla Francia, appena ritirata dalla cassetta della posta. Pensavo fosse Norbert, il mio cugino francese, ma sbagliavo. Una signora francese, finora sconosciuta, mi ha scritto dalla Provenza.Una signora che ha trovato il blog e ha seguito le mie storie fin qui. La lettera è scritta a mano, in un italiano molto buono, accompagnata da una cartolina. Mi ha fatto tanto piacere. Non sono nella fase in cui ci si entusiasma facilmente, ma una persona che ti trova, che già non è facile nell'oceano delle cose scritte, ti apprezza e si prende il tempo di fare amicizia è una cosa preziosa. E quindi oggi, con tutto il cuore,

 

grazie, Eliette.  La foto è dell'estate in Galles, e quella che arranca sono io.