Papa Francesco e la solitudine di Piazza San Pietro. Covid 19, post 4

Ieri una foto ha fatto il giro del mondo. Per carità, tante altre immagini l'hanno fatto: visi segnati dalle mascherine, facce stravolte del personale sanitario, corridoi di ospedali con gente sdraiata a terra invece che in un letto... Oggi però mi fermo sull'immagine del Papa che prega da solo, accompagnato soltanto da un altro sacerdote che resta in disparte, in Piazza san Pietro completamente vuota. Credo che nonostante la pandemia avrebbe potuto, nel rispetto delle regole di sicurezza sanitaria, fare una celebrazione più, per così dire, nutrita, e avere con sé altre persone. Invece è andato da solo. 
Ho letto tanti commenti, anche di atei. Una donna che si dichiarava atea diceva che prendeva volentieri la benedizione da quest'uomo. Papa Francesco è un uomo singolare. Messo lì per ridare linfa nuova e credibilità a una Chiesa che è stata quasi una tomba chiusa, in cui il corpo mummifica o imputridisce, e non può più raccontare niente alla Chiesa che sta fuori, di credenti bisognosi di riferimenti ma pieni di speranza, attivi, testimoni, che sono invece il suo corpo vivo. 
Papa Francesco è stato in ogni modo contrastato e avversato da gente che sta nell'ombra, qualche volta in questi anni di pontificato abbiamo avuto un'idea di cosa sia la curia romana, quando per esempio hanno fatto affiggere dei manifesti contro di lui. Non per caso vive in un pensionato invece che negli appartamenti a lui destinati.
Credo possiamo avere solo un'idea vaga, e che se dovessimo vedere bene gli avversari di questo Papa ci verrebbe la nausea.  
Papa Francesco rappresenta bene la condizione umana, parla di dubbi e quasi mai di certezze. E' lontanissimo dal culto della personalità e non incoraggia l'idolatria, ricordiamo lo schiaffo sulla mano alla ragazza cinese. Ammette i propri errori.


La foto di lui in piazza San Pietro vuota, una delle più frequentate del mondo, è un simbolo. Credo che viviamo di simboli e che sia anche inutile descriverli tanto. A descriverli gli si toglie potenza e significato. Un uomo solo, il Papa della cristianità, che prega in una piazza vuota, vuota per il Corona virus, ma anche per altri motivi.  Quante chiese chiudono i battenti per mancanza di fedeli e di ricercatori. Un uomo solo in cui ogni uomo o donna, credente o ateo, si può rivedere. Anche se a qualcuno si rizzeranno i capelli sul capo per l'accostamento, mi viene alla mente un altro simbolo, l'esagramma 56 dell' "I ching", il Viandante. Il viandante è in cammino, e anche Gesù fu descritto come tale, "il figlio dell'uomo che non ha dove posare il capo".
Sono rimasta affascinata dalla potenza dell'immagine e dal coraggio di quest'uomo, che già ieri parlava di chi, a causa dell'epidemia comincia a avere fame, e stamani sono iniziati al sud gli assalti ai supermercati. Mi viene da dirgli grazie,  a lui che è l'anziano che vorrei essere.