ORDINE E RIPETIZIONE.
Basilico rosso , bello e gustoso. |
Ordine e rigore :siamo in Giappone. |
I paesaggisti mi pare che facciano questo, scelgono alcune piante, simili come esigenze, che vivano bene nello stesso posto, e giocano con quelle in uno stesso spazio, per esempio un giardino a stanze, in cui in ogni "stanza" si ripete la presenza di alcune specie alternate fra di loro. Questo permette di apprezzare le varietà senza annoiarsi. Di solito, per motivi di pecunia, io compro una sola pianta di una specie interessante, tanto poi, se funziona, la riproduco da me. Ecco, poi dovrei metterne alcune vicine, separate, ma che creino quest'effetto "eco" . E' una cosa che fanno i paesaggisti, che sarebbe bene fare anche noi comuni mortali, che non facciamo perchè siamo appassionati collezionisti curiosi, ci riempiamo di piante nuove di continuo e di solito non abbiamo abbastanza spazio per contenere tutta la nostra esuberanza.
Chissà se sarebbe d'accordo con me Antonio Perazzi ? Sull'ultimo numero di Gardenia leggo la sua " bustina di paesaggio" del mese di agosto: Bruno, il suo bambino, è raccontato come abitante del giardino di Piuca, nel Chianti, ed ormai esperto paesaggista . Bruno ha una teoria che associa i colori alle stagioni del giardino, l'estate è gialla. Gialla come la paglia, gialla come la vegetazione secca, il giardino di Piuca, pur avendo vasche antiche per l'irrigazione e un pozzo ricco di acqua, non ha impianto d'irrigazione per scelta. Proprio vero, chi ha il coltello non ha il manico e viceversa. Oh, io non credo che Perazzi non annaffi per niente, di sicuro assiste le piante in vaso e tutte le delicate .
Pallona di basilico greco dal giardino di Vitamina. |
Queste foto del Generalife sono prese da Google. |
Ci sono anche esempi storici e artistici di questo modo artificiale di concepire il giardino, basta pensare al Generalife a Granada, che ho visto da giovane ed ho amato subito, vera oasi di frescura e bellezza in un paesaggio arido. Il Gennat Al Arif ,( traduzione (mi pare) giardino estivo o giardino sopraelevato), non a caso è l'espressione della potenza economica e del potere dei reggenti arabi della città di Granada, che fecero portare l'acqua fin dalla sierra Nevada, lontana parecchi chilometri, per realizzare questo luogo incantevole. Tuttavia, anche nel Generalife sono espressi rispetto e sacralità dell'acqua, che scorre contenuta in canaline all'altezza delle mani dei visitatori, che possono rinfrescarsi immergendole, oppure viene contenuta in lunghe vasche che riflettono il cielo e lasciata zampillare in fontane canterine. Una meraviglia da super ricchi!