Dicembre : immagini dopo la pioggia.









La torre di Gargonza nella nebbia.




Disse tempo fa la Pia ( Goodvalley) che eravamo  indietro di una luna . Visto che non abbiamo preso la rincorsa per rimetterci in pari adesso siamo nella luna di novembre , e si vede . Molte piante hanno ricominciato a fiorire , per la mitezza della stagione . In queste prime mattine di gelo vero , che ha fatto brinare l'erba e orlato si cristallini di ghiaccio le insalate e le foglie dei cavoli , vedo dalla finestra le rose rosse della Sevillana mescolarsi con i rami ancora ornati di fiori viola del solanum e con quelli che iniziano a fiorire e profumare della lonicera fragrantissima .Accanto alla vasca fiorisce il piccolo arbusto di calicanto e si aprono gli helleborus niger, le stelle di Natale . L'Antoinette ne ha il giardino pieno. Il ciclo dell'anno si chiude . Mi chiedo , e a questo mi può rispondere solo la Pia , se ci porteremo dietro questo ritardo della luna o se ci sarà un momento in cui si rimetteranno i birilli a posto e si ricomincerà il gioco . Mauro fece delle foto di un giorno dopo la pioggia , molto belle , pensai anch'io mentre andavo in città che i colori avevano uno splendore speciale : era l'effetto della luce e dell'acqua . La luce molto pulita fra le nubi che la riflettevano e l'amplificavano e l'acqua , che aveva fatto una cosa curiosa. Avete presente una tavolozza di colori ad acquerello? Se sono asciutti appaiono spenti, ma da bagnati acquistano vita . La pioggia aveva acceso i colori autunnali .