Arriva il freddo!



Zinnie in miniatura.

Gianni mi prende in giro per il Ceratostigma di Griffith... Eh già, perchè il Griffithii è un piccolo arbusto legnoso, mentre il Plumbaginoides è erbaceo,  in inverno sparisce, e quando rispunta a primavera è difficile togliergli le erbacce senza strappare anche lui. Capito, Gianni? Il cerachee...?


L'anemone Honorine Jobert


La cassia. Ma che cassio di cassia sarà questa qui?


Il ceratostigma è una piantina adatta a stare da me, con quel sole assassino dell'estate. E mi voglio rovinare: ti faccio vedere anche l'anemone japonica, o anemone hupehensis, e non mi chiedere perché ha due nomi, io me li ricordo e basta, che come nome della varietà si chiama Honorine Jobert.
Chissà chi era questa signora o signorina, ma ce la ricorderemo finché faremo giardini e coltiveremo l'anemone del Giappone a lei dedicato. Le zinnie mini arrivano dal giardino della mia amica "chenonvuoleesserenominata". Non la nominerò. Mi portò un paio di vasini in estate ed ecco qua un cespuglione effimero , che finirà ora che fa più freddo, ma intanto che spettacolo!

La nicandra, una solanacea annuale.



Ceratostigma e farfalla.


C'è anche la cassia, che varietà sia non lo so di preciso, penso che sia "cassia  corimbosa", voi laggiù  dovreste averne tanta  di cassia, che con quel terreno vulcanico ci cresce di tutto e piove più che da noi, e  non trovate altro da fare che buttarci rifiuti velenosi, così  quel ben di Dio non è più buono a niente. Che razza di idee vi vengono!
E' notte fonda, sono tornata da poco dal lavoro, fuori la temperatura è vicina alla zero e c'è la luna piena.
Le piante in vaso, quelle freddolose, sono ancora fuori, spero che domattina siano vive per metterle in casa e fargli superare l'inverno davanti al finestrone, non credevo che il freddo arrivasse così presto. Veramente non sarebbe presto, ma è troppo piccola la distanza fra quando faceva tanto caldo e ora che siamo d'un botto sotto zero.  D'altra parte ieri  ho colto una ciotola di fragole rosse!
Andando al lavoro ho "visto una foto" fantastica stasera, intorno alle 17,30. La luna piena si stava alzando e sembrava appoggiata sopra l'Alpe di Poti , dove ci sono i ripetitori delle televisioni. Le sagome dei ripetitori si stagliavano contro il bianco latteo della luna e intorno il cielo  si scuriva. Un'immagine di un momento, peccato non avere la macchina fotografica. Per il resto penso che diventerò un prosciutto cotto, mai visti e maneggiati tanti prosciutti cotti come da gennaio a ora.