Calore

Siamo stati qualche giorno in Trentino, ma ne parlerò un'altra volta, quando Mauro avrà sistemato le foto in modo che io possa mostrarle. Faceva tanto caldo anche lì, a paragone degli altri anni, ma i boschi erano freschi e ombrosi, i sentieri bordati di fiori e niente di paragonabile al calore e al secco del mio giardino, poverino. Le ragazze in nostra assenza hanno annaffiato e le piante sono sopravvissute quasi tutte, ma è mera sopravvivenza. L'unica pianta che proprio se la gode, piuttosto indifferente al clima, è l'echinops ritro, o echinops bannaticus, che io chiamo le palline blu. Stamani presto, mentre annaffiavo, ho visto che stava proprio bene, visitata da tanti impollinatori. Il fiore è blu, ma le api avevano le borse  delle zampe posteriori cariche di un polline giallo chiarissimo.  Siamo ormai al 22 luglio, quando ero bambina dicevano che Sant'Anna, il 26, portava sempre un'acquazzone che spezzava l'estate e permetteva di arrivare meglio al solleone. Chissà se Sant'Anna ci guarderà quest'anno? Mi raccomando, Sant'Anna, si sa che ci sono tante cose più importanti, ma anche i giardini, i boschi, gli oliveti e gli animali che li abitano sono creature e ora avrebbero proprio bisogno di acqua e un pò di fresco. Con questo caldo le piante esprimono altri aspetti della loro personalità. Le buddleie sono enormi e assetate, hanno l'aspetto di belve in gabbia. I ceanothus, che a primavera sono palle ricurve, ora sono scarichi di fiori e umidità e tutti sollevati da terra... sembrano quasi qualcos'altro. Mi torna in mente "La mia Africa", in un brano Karen Blixen dice che le rondini, che noi in Europa consideriamo un simbolo della famiglia, con i loro nidi e il nutrimento che portano ai piccoli con i becchi spalancati, in Africa vivono in gruppi e in totale libertà dai vincoli familiari, in stormi quasi aggressivi: ecco che fa il calore africano! Cambia anche le rondini!
La rosa Pierre de Ronsard ha fiorito di nuovo, ma sotto la vampa del sole le rose ingrigiscono subito. Il giardino è pieno di secco nonostante l'avessi pulito prima di partire.  Quando si annaffia ci si deve coprire di repellente per le zanzare che non serve quasi a niente. Mauro è convinto che le attira. Io mi sto squagliando anche in casa e di notte dormo immersa nel mio sudore. Ma si può? Si può, purtroppo si può. Stasera sono previsti temporali, speriamo non ci porti via la grandine. Sabato torno al lavoro. Mi preoccupa parecchio lavorare in cucina con questo caldo.