Silvano Zoi dall'altra parte

Ieri era il compleanno di Silvano. Scrivo questo post per la Silvia e Stefano Zoi, sempre che capitino di nuovo qui. 
La mattina dell'8 dicembre del 2014 ho fatto questo sogno: ero in autostrada in viaggio, prima con un'auto, poi a piedi. Camminavo sopra i tettucci delle auto in marcia. Mi sono fermata sotto una galleria, c'era un telefono a muro, di quelli che una volta, non tanti anni fa, si usavano con i gettoni, e ha squillato. E' andata a rispondere la proprietaria della pizzeria dove lavoro adesso, che era anche proprietaria del bar del sogno. Ha detto: "Lori, è per te." Al lavoro mi chiamano Lori. Era un telefono con un display dove appariva il nome della persona cercata e non il numero di chi telefona. Ho risposto e con enorme sorpresa ho sentito Silvano, che mi ha detto, con la sua voce affettuosa: "Ciao cara, è tanto tempo che non ci sentiamo.." Era proprio la sua voce, viva. Mi è venuto subito da piangere, e gli ho detto che ero tanto contenta di sentirlo, che si fosse ricordato di me, che doveva essere difficile telefonare dal posto dove si trovava, perché anche nel sogno era chiaro che era morto. Avrei voluto chiedergli qualcosa o sentire cosa aveva da dirmi, ma per l'emozione mi sono svegliata e piangevo. E' stato un vero regalo, Silvano è capace di fare regali anche dall'aldilà. 
Avevo sempre pensato che a me non capitano sogni in cui mi vengono a trovare persone morte, e invece è capitato. Chiaro che un sogno così me lo sono scritto e mi fa ancora compagnia.