Ieri è piovuto

Ieri è piovuto. Avevo guardato cento volte le previsioni meteo e quel simbolino di una nuvola grigia da cui scende pioggia e grandine mi attirava e mi spaventava anche, visti i danni enormi che questa volta hanno riguardato Verona. Ma grandine non ne è venuta, solo pioggia, breve e abbondante. Grazie. Grazie per la pioggia, grazie per aver potuto dormire con il fresco. Ho fatto un giro anche vicino al nostro bosco e c'era una calma e una pace speciale. Le piante hanno di nuovo bevuto bene. Gli animali del bosco troveranno finalmente un po' di acqua pulita. Le olive sono tante, già grossine e bene attaccate, ora c'è da temere solo la mosca che ormai, con l'innalzamento delle temperature, è endemica. Gli alberi, nel loro modo per noi silenzioso, ringraziano e si rilassano, dopo un periodo in cui di nuovo si sono dovuti difendere, e il loro grazie è nell'aria. Sulle colline intorno ci sono piante o interi versanti bruciati dal sole e dall'asciutto e in terra un tappeto di foglie secche. Piano piano cominceranno a fiorire bene i settembrini e gli anemoni del Giappone, spero. Ho da tantissimo un solanum Rantonettii che ogni inverno si secca per il freddo e riparte a primavera da zero, e finisce a fiorire in autunno inoltrato. L'ultima stagione mite ha lasciato vivo il legno e ora è tutto fiorito. Per l'estate bisogna contare su queste piante quasi esotiche se si vuole avere qualche colore. Questo solanum è viola intenso.   Un altro colore è quello delle palline di un altro solanum, il capsicastrum, arancio vivo e tantissime. E il rosso dei peperoncini. Con la pioggia ho dato a tutti un po' di concime, per avere un bell'autunno. Vedremo.
E' venuta mia figlia dal Galles col fidanzato. La casa è grande, ma due stanze sono dedicate alla mia suocera. Stanotte non si poteva dormire per le grida e mio marito è stato con lei fino alle tre perchè urlava e piangeva e voleva che si chiamasse il suo marito, morto da dieci anni, e la sua mamma, morta da 25, per portarla via. Mauro ha detto che a un certo punto la voleva buttare dalla finestra. Non sarebbe stato così grave, perchè la casa ha solo due piani, ma la cosa brutta, bruttissima di queste storie è il viaggio che ci fanno fare dentro noi stessi, nelle parti più oscure che non crediamo neanche che esistano. Alla fine, quando si concludono, siamo come stracci lavati e appesi al sole, vecchi e consumati, ma forse puliti. Nonostante tutto ho voglia di piantare fiori nuovi. Ho comprato due piante di ibisco di palude e un paio di succulente, e ho una zona di vasini con talee e piantine in attesa di trapianto o di essere regalate. Bisogna seguire la vita e alimentarla, soprattutto dentro di noi.