Holly
Saranno già una decina di giorni che siamo stati di nuovo dal veterinario. La Holly, il nostro cane, aveva dolore a una zampa davanti che si era ingrossata molto. Mi ero accorta da un po', toccandola, che questa zampa, la prima parte, era diventata più grossa e dura, e pensavo che, siccome ha delle ernie alla colonna, non operabili, che curiamo da qualche anno, dipendesse da quello, fosse una compensazione. Siamo andati dal veterinario e invece si tratta di un tumore dell'osso. Anche se l'avessimo portata prima dal dottore sarebbe cambiato poco, o niente.
Ragioniamo con un po' di ordine e freddezza, se possibile. Per me, parlo sempre per me. La Holly ha 12 anni compiuti e per un cane della sua taglia, incrociato col cane corso, sono abbastanza. Tanti, direi. Ci si deve aspettare che succeda qualcosa. Una mia amica aveva preso un cucciolo di bovaro del Bernese. L'allevatore che glielo aveva venduto aveva detto che vivono intorno a otto anni. Alla scadenza degli otto anni, più o meno, una mattina si è sentito male. Una giornata in clinica veterinaria e la sera è morto. I miei amici erano stupiti di quanto dolore provavano per il cane, era il primo che avevano e lei ora dice che dopo la pensione ne prenderà un altro, mai più senza cane, dopo aver provato.
Con la Holly qualcosa era già successo anni fa, era stata operata alle mammelle e anche sterilizzata, e si era ripresa benissimo. Poi le ernie, ma anche con quelle aveva continuato a fare lunghe passeggiate con Mauro, che solo lui la può tenere, perché a me mi tira in terra, se incontra un altro cane, o un selvatico. Io a volte li accompagno, ma ora sono gli ultimi mesi di lavoro e sono stanca. Era parecchio per la verità che non succedeva granché; certo, peggioravano le zampe di dietro, per le ernie. Una la trascina. Un pomeriggio è venuta con me nell'oliveto e a un certo punto correndo è caduta seduta e mi ha guardato, come dire: ma che cavolo faccio, che mi succede? E io le ho detto, niente, cocca, sei solo scivolata, ci vuol pazienza... Con pazienza, si è rialzata e siamo tornate in giardino. Ora ci sono queste brutte notizie. Ci volevano notizie buone, migliori, ottime, usciamo da anni difficili che non si sa se son finiti e Mauro si era giusto rotto il gomito a settembre. Ma è tutto nella norma. I cani non vivono in eterno, ma molto meno di noi. I cani di grossa taglia vivono meno di quelli piccoli. Hanno, come dire, una data di scadenza, proprio come noi. Mauro Tatanka, un mio amico, dice: Ma chi ve lo fa fare? Sapete che a un certo punto dovrete affrontare la malattia del cane. Anche più volte nel corso della sua vita. E poi la morte. O del gatto, o criceto o canarino. Perché lo fate? Perché ve li prendete in casa, perché vi create questo vincolo, per cui poi dovete organizzarvi per qualunque viaggio, per stare via di casa anche solo una giornata intera? Rivolto a tutti i "proprietari" di cani e animali da compagnia.
Anni fa non avrei tollerato neanche la domanda. Ora penso che ha ragione, che sia un comportamento che senz'altro ha spiegazioni, ma non tanto razionali.
Il veterinario propone l'amputazione della zampa davanti. Lo deve fare, anche solo per informare. Non fino al gomito, ma fino alla spalla. Un'operazione enorme per un cane già anziano. Per ritardare, e non per risolvere.
Naturalmente neanche la prendiamo in considerazione, già cammina male così, figuriamoci senza zampa davanti. Non siamo di quelli che costruiscono carrettini per il cane e trovano il senso della vita nel fare sopravvivere invalidi. Già fatto. Quindi aspettiamo e cerchiamo di combattere malinconia e qualche volta angoscia. Abbiamo un altro antidolorifico che potremo usare quando peggiorerà. Poi spesso c'è solo affetto e ancora allegria. Domenica è venuta qui sotto nell'oliveto e era così contenta che ha fatto dei salti e dei giri in tondo come quando era piccolina. Naturalmente quando corre la paura che si rompa l'osso ancora buono è tanta. La malattia ha dissolto l'ulna. Resta il radio per ora intero. Succederà qualcosa e dovremo decidere per l'eutanasia. Ancora no, ancora no.