Sembra impossibile, no? Che in data 13 marzo 2022, domenica, ci avviamo ad un conflitto totale. Eppure. Che stronzata, che idiozia. Eravamo riusciti a costruire macchine per esplorare lo spazio vicino, dentro il sistema
solare, che non è tanto lontano, anche se sembra. Carl Sagan fece girare una di queste macchine, orientandola verso il nostro pianeta madre, nell'ormai lontano 1990, e fece scattare una foto. Poi di foto di recente ne sono state fatte altre, una è questa fatta dalla sonda Cassini, che comprende parte degli anelli di Saturno. La Terra è un granello di polvere cosmica e nonostante tutti quelli che parlano di alieni già presenti fra noi e ufo, nessuno può venire a aiutarci e salvarci da noi stessi. Dobbiamo farlo da soli. Basterebbe un po' di umiltà per fare un passo indietro. Sarebbe il segno che siamo pronti a affrontare quello che ci aspetta degli altri guai combinati, il covid è l'esempio per tutti. Invece siamo qua a aspettare che ci arrivi la guerra in casa o di saltare tutti per aria o di sopravvivere su un pianeta morente. Complimenti.
Carl Sagan: La Terra è
un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.
Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e
imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare per
un momento padroni di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà
senza fine inflitte dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli
abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto
frequenti le incomprensioni, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda,
quanto fervente il loro odio. Le nostre ostentazioni, la nostra
immaginaria autostima, l'illusione che noi abbiamo una qualche posizione
privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto
di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande,
avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa
vastità, non c'è alcuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche
altra parte per salvarci da noi stessi.
La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita.