Buona fortuna

 In questi giorni, non so se ci avete fatto caso, ma i nostri mezzi di informazione parlano del Regno Unito soprattutto per le liti in seno alla famiglia reale. Il povero principino Henry lamenta di essere stato trattato non bene, lui e la moglie americana. Hanno fatto un matrimonio da favola, ma c'è stato un atteggiamento razzista nei confronti di Megan che, anche se sbiadita, è di colore. Intanto mia figlia, che vive là, racconta di un paese dove queste ultime notti il termometro è sceso parecchio sotto zero, ha fatto meno nove, a Wokingham, dove era lei e scaldarsi è un problema serio, 10 ore di riscaldamento nella casa in affitto dove abitava costano trenta sterline. Il Regno Unito non è abituato a costi elevati dell'energia, le abitazioni non sono coibentate, tanto finora ci si scaldava con poco. Nella buona stagione contavano sul fresco e sulle piogge frequenti, ma le ultime estati ha fatto molto caldo, quasi come qui, perché l'anticiclone è salito fino da loro. Ora mia figlia racconta di 4 milioni di bambini sotto la soglia di povertà, e di famiglie dove bisogna scegliere, questo inverno, se scaldarsi o mangiare. Ne deduco che i media ci stiano offrendo una visione quanto meno parziale, come per molte altre cose. Ieri mia figlia ha fatto il trasloco numero 5.  Da Wokingham, cittadina nei dintorni di Reading che a sua volta è nell'interland di Londra, si sposta di nuovo in Galles, a Conwy, per seguire il compagno che ora lavora là. Ci teniamo in contatto su whatsapp. Era contenta di tornare a Conwy, ci aveva vissuto, ci aveva conosciuto Dave, si era affezionata e in effetti è un posticino molto bello sul mare d'Irlanda. Eppure quando ha lasciato la casa di Wokingham ha provato una brutta sensazione. "I traslochi sono gli eventi più stressanti dopo la morte di qualcuno" le ho scritto io, consapevole di non poter fare molto più di questo.  Arrivata dopo 4 ore e mezza di viaggio su strade gelate ha mandato una foto in cui è trionfante: la casa che aveva visto solo in foto le piace e i proprietari hanno lasciato un biglietto di benvenuto e una bottiglia di prosecco. Ora spacchetta le sue piante. Le aveva avvolte in tnt per fargli superare il viaggio con temperature intorno allo zero anche di giorno  Non ha figli, ma si è appassionata alle piante, solo quelle di appartamento. Si potrebbe dire che è banale, con una mamma che si occupa del suo giardino, ma non è così: finora non distingueva il prezzemolo da una quercia, per modo di dire. Coraggio, si ricomincia. Buona fortuna, figliola.