David Monacchi: paesaggi sonori

 Ieri un amico di tanti anni fa, Nico Tondini, giornalista e fotografo, ha presentato un suo libro a Arezzo, alla libreria Feltrinelli, che offre uno spazio per queste cose. Il romanzo si intitola "Rosso come l'avorio" e parla del bracconaggio in Africa. Argomento che Nico conosce bene, e dove non lo conosce si è documentato, perché attualmente fa la guida nei viaggi in Kenia. Ho appena iniziato a leggerlo e l'inizio è coinvolgente: l'attraversamento di un fiume durante la migrazione annuale di milioni di erbivori, mentre nell'acqua li attendono i coccodrilli...Non è di questo che volevo scrivere stasera, ma dovevo a Nico questa citazione. In fondo anche lui parla di animali che sono in pericolo di estinzione.

Mentre andavo in città in auto come di solito ascoltavo Fahrenheit alla radio. Trasmettevano da un qualche festival culturale e in quei minuti stava parlando David Monacchi, insegnante al conservatorio e musicista. Se tutto questo che sto per scrivere vi interessa potete cercare "Frammenti di estinzione". Loredana Lipperini ha chiesto di spegnere tutte le luci della sala e al buio i presenti hanno potuto ascoltare frammenti di registrazioni dal vivo della voce della foresta del Congo e di quella amazzonica. Anche per radio, anche guidando era ugualmente emozionante. Voci e versi che si ripetono e compongono armonie, occupando spazi di silenzio senza disturbarsi o sovrapponendosi ma in modo armonico. In Africa le ragazze cantano motivi ispirati a questi suoni per tenersi in contatto mentre raccolgono nel bosco. Sono veri paesaggi sonori che vengono raccolti e registrati e già si perdono per il clima cha cambia. Certe specie spariscono e altre si avvantaggiano temporaneamente, come sa chi vive in campagna che sente preponderanti, negli ultimi trent'anni, i versi sgraziati di corvidi e gazze. Un racconto drammatico e appassionato attraverso i suoni, un modo pacifico di esplorare la nostra meravigliosa realtà e scoprirne modi di esistere e bellezza.