dicembre 2024
Ieri era il primo dicembre, giorno uno dell'ultimo mese dell'anno. Anche se è tutta una convenzione inventata da noi umani a me dicembre piace molto. Il primo dicembre è un bel giorno, il primo del trampolino che ci porta a Natale e al solstizio e a un nuovo inizio. Poi tutti i giorni sono belli perché sono giorni dell'ultimo mese, tutti hanno questo senso di saluto a qualcosa che passa e va, e di accoglienza di qualcosa di nuovo, alcuni più belli: il 6 San Nicola, il compleanno di Mauro il 12, Santa Lucia...fino a Natale e San Silvestro. L'ultimo mese conclude qualcosa e le conclusioni mi piacciono, anche se questo anno è stato pieno di sofferenza e brutte sorprese per troppa gente nel mondo. Troppo gente uccisa per motivi che non possiamo più capire, non esistono. Per noi famiglia anche, abbiamo scoperto di recente che il compagno di mia figlia grande è ammalato e dovrà presto operarsi. A volte sembra di non poter sostenere tutto, l'unica è lasciar andare, e allora mi accorgo che ce la possiamo fare. Nonostante tutto questo ieri era una giornata bellissima piena di colore, l'autunno colorato si è spostato anche lui a fine novembre, le colline sono dipinte dell'inalterato grigio argentato degli olivi che si accende per il contrasto del giallo senape delle querce, con molto verde dei sempreverdi e i colori del cielo. Mi viene da dire nonostante tutto: grazie.